Il contributo dell’illuminazione nell’ottenimento della certificazione LEED per gli edifici
Cos’è la certificazione LEED
La certificazione in Leadership in Energy and Environmental Design (LEED®) è un insieme di sistemi di classificazione per la progettazione, costruzione, funzionamento e manutenzione di edifici, case e quartieri sviluppato dal Green Building Council degli Stati Uniti (USGBC) nel 1999 ed inteso ad aiutare i proprietari di edifici e le imprese coinvolte nella loro costruzione al rispetto dell’ambiente e all’utilizzo delle risorse in modo efficiente.
Per ogni tipologia di progetto, LEED dispone di un elenco di crediti con requisiti specifici in merito ad aspetti come i materiali da costruzione, i serramenti, i sistemi di automazione, etc. I punti vengono assegnati in base al grado in cui i requisiti sono soddisfatti.
Il “peso” dell’illuminazione nella valutazione di un edificio
Gli apparecchi di illuminazione a LED possono contribuire su più fronti all’ottenimento di crediti per la certificazione LEED, sia nella determinazione dei prerequisiti minimi per l’accesso alla valutazione, sia nell’ottenimento dei crediti per raggiungere i 4 livelli di certificazione.
EAp2 PRESTAZIONI ENERGETICHE MINIME
Per stabilire il livello minimo di efficienza energetica per l’edificio per ridurre gli impatti economici e ambientali associati ad un uso eccessivo di energia.
Gli edifici devono raggiungere un livello minimo di efficienza energetica per poter essere valutati nel sistema LEED.
Gli apparecchi di illuminazione a LED sono estremamente efficienti e possono ridurre drasticamente le emissioni di CO2 di un edificio.
In questo caso lo studio di progettazione e consulenza effettua una simulazione confrontando le performance del nuovo edificio con un edificio standard (baseline) come indicato nell’Appendice G della norma ASHRAE 90.1-2010 (American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers). La certificazione LEED richiede un miglioramento minimo del 5% rispetto al baseline standard.
La norma ASHRAE 90.1-2010 richiede inoltre i seguenti controlli di illuminazione obbligatori:
- Spegnimento automatico delle luci interne ed esterne quando non in uso
- Sensori di presenza in determinate aree comuni come sale conferenze, sale da pranzo, ecc.
- Illuminazione multilivello negli spazi mediante controlli manuali dell’ambiente
- Illuminazione multilivello automatica in determinati spazi come scale e garage
- Controllo automatico della presenza di luce diurna
- Test funzionali dei sistemi di controllo da parte del costruttore
- Requisiti di documentazione che includono una descrizione dei sistemi di controllo e un programma di manutenzione periodica
- Le luci esterne dovrebbero avere fotocellule o una programmazione temporale
PANNELLO SERIE XP con SENSORE DI PRESENZA
MATERIALE: cornice in lamiera zincata verniciata.
COLORE: RAL9016.
ALIMENTATORE: incluso.
INSTALLAZIONE: a incasso, a plafone, a sospensione.
OTTICHE: 73° lente in policarbonato.
EFFICIENZA: 110 lm/W.
Sensore posizionato sul retro del pannello
Funzione dimmer a due step: questo tipo di sensore prevede anche una funzione semplificata a due step di dimmerazione dal 100% ad un livello minimo impostato, anche se non viene rilevato il movimento. La funzione è quella di garantire sempre un’illuminazione minima all’ambiente.
- Se non viene rilevato movimento le lampade rimangono al livello minimo di luminosità impostato
- Quando il movimento viene rilevato il sensore porta le lampade al 100% di luminosità
- Dopo il tempo di attesa impostato, se non viene rilevato movimento la luce si dimmera gradualmente fino al valore minimo impostato
EAc1p OTTIMIZZARE LE PERFORMANCE ENERGETICHE
Gli edifici devono dimostrare una riduzione del consumo di energia superiore al 5% del prerequisito minimo identificato al EAp2. Ogni punto percentuale in più corrisponde ad un credito.
Il metodo di simulazione utilizzato è lo stesso illustrato per il prerequisito EAp2: qualsiasi progetto che prevede l’uso di LED o di relamping confrontato con un apparecchio a incandescenza, alogena, fluorescente o HID sarà più efficiente e durerà più a lungo.
SSc8 RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO
Intesa a ridurre al minimo l’inquinamento luminoso prodotto dalle luci dell’edificio, aumentare l’accesso al cielo notturno e migliorare la visibilità notturna attraverso la riduzione degli abbagliamenti, riducendo l’impatto dell’illuminazione prodotta dall’edificio.
Opzione 1: riduzione dell’inquinamento luminoso attraverso l’uso di sistemi automatici di controllo della luce.
Opzione 2: riduzione dell’inquinamento luminoso attraverso sistemi automatici di ombreggiamento
EQc6.1 CONTROLLO DEI SISTEMI – ILLUMINAZIONE
Questo credito è progettato per garantire che siano soddisfatte le esigenze e le preferenze degli abitanti dell’edificio dando loro la possibilità di controllare il sistema di illuminazione secondo la loro produttività, comfort e benessere.
Per ricevere punti per questo credito, almeno il 90 percento degli occupanti degli edifici deve poter disporre di sistemi di controllo individuali.
Tutti gli spazi condivisi devono essere forniti di sistemi di controllo per consentire una regolazione dell’illuminazione che soddisfi le esigenze del gruppo.
Fonti: US. Green Building Council – http://leed.usgbc.org/leed.html