Torri faro e campi sportivi

Uno degli interventi di relamping più diffuso è la conversione a LED degli impianti di illuminazione sportiva e su torri faro.
Tipicamente i corpi illuminanti a ioduri metallici sui campi sportivi sono a 1.500 W e quindi risultano molto costosi per via di un elevato assorbimento energetico.

I proiettori floodlight a LED Luxi per impianti sportivi e per montaggio su torri faro in grandi aree industriali sono disponibili da 220W a 1.200W con ottiche simmetriche e asimmetriche con angoli di apertura del fascio luminoso personalizzabili per distribuire i livelli di luce adeguati su una superficie di gioco e su un’area di movimentazione di uomini, macchinari e merci, il tutto riducendo l’abbagliamento.

L’offerta Luxi si completa poi con le soluzioni wireless modulari e scalabili per l’automazione e la diagnostica degli apparecchi installati su torri faro basati sulla tecnologia wireless Mesh Network, dove ogni nodo riceve, rigenera e ritrasmette i segnali ricevuti permettendo quindi di estendere l’area di copertura complessiva della rete wireless, superando il limite relativo alla distanza massima di trasmissione tra due nodi. Questo permette di creare percorsi alternativi per raggiungere tutti i nodi del sistema rendendo l’impianto estremamente robusto anche in caso di avaria a parte dei nodi installati.

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Campo da Calcio a 11

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Campo da Calcio a 11 con pista d'atletica

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INDOOR

Palestra

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Tensostruttura

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Ogni campo sportivo è unico. Di conseguenza, ogni campo richiederà una soluzione di progettazione appropriata per la sua destinazione d’uso e il livello di illuminazione pertinente.

REQUISITI DI PROGETTAZIONE

Cosa si richiede ad un impianto di illuminazione di una struttura sportiva?

Nel progettare l’illuminazione di un campo sportivo, sia esso al coperto o all’aperto, è essenziale porre al primo posto il comfort e le prestazioni dei giocatori che non devono essere ostacolati dalle luci né dovrebbe essere influenzata la capacità degli ufficiali di gara di arbitrare efficacemente.
Uno spettatore dovrebbe poi essere in grado di guardare e godersi l’incontro senza subire alcun disagio causato dal sistema di illuminazione del campo che deve anche poter rispondere alle esigenze delle emittenti televisive qualora si giochino match di un certo rilievo.
Il sistema di illuminazione dovrebbe inoltre fornire una soluzione a lungo termine che sia efficiente ed economica in linea con le normative più recenti in tema di impatto ambientale e sostenibilità.

I criteri illuminotecnici (lighting criteria) rilevanti dal punto di vista dell’illuminazione sportiva sono:

  • illuminamento orizzontale
  • illuminamento verticale
  • uniformità
  • limitazione dell’abbagliamento modellato e ombre
  • colore della luce e resa dei colori

Quali sono le principali norme di riferimento?
Le norme di riferimento sono la UNI EN 12193, relativa alle caratteristiche illuminotecniche consigliate per le installazioni sportive, la UNI EN 12665, la norma CEI 64-8 variante V2 (impianti elettrici di illuminazione pubblica) e, infine, la UNI EN ISO 9001.

Quali sono i requisiti per l’illuminazione di grandi aree industriali esterne?

L’illuminazione di grandi aree industriali esterne quali aree di smistamento merci, zone di transito mezzi e uomini, aree di stoccaggio all’aperto, ai fini della natura protezionistica rientra secondo il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, Dlgs 81/08, nell’ampio concetto di luoghi di lavoro se di pertinenza dell’azienda o dell’unità produttiva accessibile al lavoratore bell’ambito del proprio lavoro.

La norma UNI EN 12464-2 del gennaio 2008, Allegato A, specifica i requisiti illuminotecnici per garantire sufficienti livelli di comfort visivo e prestazione visiva ai lavoratori che svolgono la loro opera in ambienti esterni.

La norma UNI EN 12464-2 specifica i requisiti per l’illuminazione nella maggior parte dei luoghi di lavoro esterni e le loro relative zone in termini di quantità e di qualità di illuminazione. Per consentire agli operatori di eseguire attività all’aperto in modo efficiente e accurato, soprattutto durante la notte, deve essere garantita una adeguata e opportuna illuminazione. Illuminazione, grado di visibilità e comfort visivo richiesto, dipendono dal tipo e dalla durata dell’attività lavorativa all’aperto.

Per una buona illuminazione è essenziale che, oltre all’illuminamento richiesto, siano soddisfatte altre necessità di ordine sia qualitativo che quantitativo. I requisiti di illuminazione passano attraverso il soddisfacimento di tre necessità umane basilari:

  • comfort visivo – quando i lavoratori hanno una sensazione di benessere, la quale, in modo indiretto, contribuisce anche a creare un elevato livello di produttività;
  • prestazione visiva – quando i lavoratori sono in grado di eseguire i loro compiti visivi, anche in circostanze difficili e su lunghi periodi;
  • sicurezza.

I principali parametri da considerare in fase progettuale sono: la distribuzione delle luminanze; l’illuminamento; l’abbagliamento; la luce intrusiva; la direzione della luce; la resa cromatica e l’aspetto del colore della luce; lo sfarfallio e gli effetti stroboscopici; il fattore di manutenzione; il risparmio energetico.

CONTRIBUTI E AGEVOLAZIONI

1. DECRETO CRESCITA

Con Decreto del Ministero dell’Interno del 11 Novembre 2020 sono stati stanziati a favore dei Comuni italiani, 497,2 milioni di Euro, per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile per l’anno 2021.

Interventi ammessi:

  • efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità, nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

I contributi sono attribuiti in base alla quota stabilita per fascia di popolazione, come indicato negli allegati da A) a G) del decreto. (Nov. 2021).

2. BONUS SPORT

La disciplina relativa allo sport bonus è stata introdotta dall’articolo 1, commi da 621 a 626, della legge n. 145/2018 (legge di bilancio 2019) e prevede che il beneficio spetta nella misura del 65% delle erogazioni liberali destinate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e alla realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.

Il credito d’imposta spetta nei casi in cui la dazione sia stata effettuata sia nei confronti del proprietario dell’impianto sia nei confronti di soggetti che detengono l’impianto in concessione o in altro tipo di affidamento. Per usufruire dell’agevolazione le nuove strutture da realizzare devono essere pubbliche.

3. FONDO “SPORT E PERIFERIE”

“Sport e periferie” è il fondo istituito dal Governo per realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva, volti, in particolare, al recupero e alla riqualificazione degli impianti esistenti, e individua come finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza urbana.

Le risorse dal 2019 al 2025 sono pari a 250 milioni di euro di cui 40 milioni di euro per l’anno 2020.

I principali riferimenti normativi sono: D.L.185/2015, Legge n. 9/2016, D.P.C.M. 01/02/2016, D.P.C.M. 05/12/2016, D.P.C.M. 22/10/2018. Dal 18 Giugno 2019 la gestione del Fondo Sport e Periferie è demandata alla società Sport e salute Spa.

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